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AISLi - TEACHERS CONFERENCE 2019
“Challenges and Successes”

Torino, 20-21 settembre 2019

Si è conclusa brillantemente la prima “Teachers Conference” organizzatada AISLi (Associazione Italiana Scuole di Lingue) il 20 e 21 settembre scorsi a Torino, daltitolo “Sfide e successi” e dedicata esclusivamente ai docenti di lingua inglese delle scuole accreditate dall’associazione che dal 1979 promuove l’eccellenza nell’apprendimento linguistico.

Due intense giornate di formazionee aggiornamento professionale realizzate attingendo all’esperienza degli educatori e formatori internazionali leader nel settore dell’insegnamento della lingua inglese.
La conferenza si è concentrata su tre gruppi di età (giovani studenti, adolescentie adulti) e le 18 sessioni dilavoro con incontri, seminari e workshop hanno fornito importanti aggiornamenti sulle tecniche più avanzate di lezione, le strategie più efficaci per l’insegnamento, l'uso delle nuove tecnologie e gli strumenti maggiormente utili per offrire le migliori opportunità di apprendimento agli studenti con esigenze speciali. Gli oltre 100 docenti partecipanti hanno inoltre potutocondividere le proprie esperienze e best practices, discutere alcune delle sfide più urgentiche si presentano oggi nello studio della lingua, arricchire le proprie competenze e creare relazioni tra loro.
La sessione di apertura, condotta da Bernard Veronesi della scuola Bennet Languages di Civitavecchia si è concentrata sui “Cognitive Bias”, ovvero su quei giudizi e pregiudizi che spesso guidano i nostri processi decisionali nell’insegnamento della lingua inglese, cosa possiamo comprendere analizzandoli e come possiamo sfruttarli a nostro vantaggio.

Il primo giorno è proseguito con sei diversi workshop: il primo dedicato all’attualissimo tema del “Climate Change” all’interno del teaching team, e affrontato da Richard Baudains, della BritishSchool Friuli-Venezia Giulia, in chiave inedita con l’analisi delle diverse dinamiche che influenzanoil clima e la collaborazione tra gli insegnanti a scuola.
Nicole Bubalo di Globally Speaking, ha presentato le tecniche più efficaci per la valutazione dellediverse skills (in particolare il test di writing) che lo studente deve affrontare nell’esame “IELTS” (International English Language Testing System).
Emily Sadgrove, del British Institutedi Viterbo ha presentato “Using Video with Teenagers” una sessione mirata a suscitare l’interessedei giovani adolescenti sui temi di attualità utilizzando tecniche di scrittura e arrivando acreare un vero e proprio mini servizio di telegiornale.
Alessandra Camozzi & Giorgia de Musso della scuola L’Albero di Antonia di Torino si sonoconcentrate su “Adapting Materials” ovvero su come adattare i materiali nelle classi elementari e medie per rendere la comunicazione più interattiva e coinvolgente e attingere alla creatività degli studenti.
Benjamin Lee di The British School, Trieste ha coinvolto gli insegnanti in “Drawing Skills for Teachers” aiutandoli a sviluppare le loro abilità di disegno e realizzare simpatiche grafiche da utilizzare in classe.
Roderick Fraser di International House Ancona-Jesi, ha esplorato esperienze concrete e le best practices per la preparazione degli esami in “From Exam to Classroom – Balancing Language Developmentwith Exam Practice” privilegiando l’aspetto comunicativo della lingua inglese.

Il secondo giorno si è aperto con un momento diincontro e confronto tenuto dalla formatrice internazionale Rose Aylett, Pop Up Teacher Trainingsulla libertà dei docenti nell’insegnamento dell’inglese e su come si possa trarre beneficio dall’imposizionedi limiti e stimolare la propria creatività in “Hands Tied or Hands Free?”.
L’utilizzo delle rime e del ritmo in poesia e quanto farne uso possa aiutare i teenagers e gli adulti a potenziare la propria immaginazione è stato al centro del seminario “Rhyme and Rhythm” di Louise Adamsdella scuola International House Ancona-Jesi.
Nella sessione successiva, Giulia Brazzale e Megan Walker della The London School di Thiene hanno presentato le metodologie “CLIL” più interessanti da applicare nell’insegnamento del General English classroom per creare lezioni interattive e stimolare un apprendimento diretto ed efficace.
Joanna Paolinelli di The British School Pisa ha offerto una preziosa introduzione al PDPs (‘pianodidattico personalizzato’) per gli studenti affetti da dislessia e sulle pratiche migliori per coinvolgerlidurante le lezioni in “Dyslexia”.

La giornata è proseguita con workshops interattivi e dinamici che hanno unito teoria e pratica, ricerca e risultato, metodo e innovazione.
Adriana Iacono di Eurolingue Agrigento, ha presentato un approfondimento sull’utilizzo della letteratura come strumento di miglioramento delle tecniche di scrittura per il livello B1 in “UsingLiterature to Improve Writing Skills”.
Jennifer Beattie di The English Centre, Sassari si è concentrata sugli Young Learners e l’uso ditecniche di memorizzazione e strumenti visivi per coinvolgere i bambini nell’apprendimento dellagrammatica in “Bringing Grammar to Life for YLs”.
Alessandra Camozzi e Mariana Laxague di L’Albero di Antonia,Torino hanno presentato idee pratiche per sfruttare lagamma di abilità e le diverse personalità degli studenti per sviluppare lezioni dinamiche in “Using Differentiation to ManageLarge Classes”.
Joanne Gillespie del British Institute, Viterbo ha esplorato “Critical Thinking – Lessons for TESOL from mainstreameducation” offrendo una riflessione sull’importanza di approcci educativi pratici quando si insegna l’inglese come seconda lingua, attingendo all’esperienza con i bambini della scuola elementare in un ambiente bilingue.
Aggie Chapman di The London School, Thiene ha analizzato come rendere più divertente ed efficace la preparazione agliesami di inglese in “Teaching Exams”. Richard Baudains diThe British School FVG ha offerto un approfondimento sulla difficile questione della correzione o meno degli errori in classe dal punto di vista dello studente in “10 Reasons for Not Correcting”.
La conferenza si è conclusa con l’intervento “Are You ReallyListening to me?” di Michael Fitzgerald dell’International House Ancona-Jesi che ha coinvolto gli insegnanti nell’analisi dell'uso delle nuove tecnologie in classe e come possano essere integrate con il pensiero critico e l’apprendimento collaborativo al fine di stimolare un’interazione più diretta tra gli studenti.
Gli insegnanti hanno inoltre potuto assistere alle presentazioni delle ultime edizioni e delle novità nel materiale didattico offerto dalle case editrici sponsor della conferenza, Eli-National GeographicLearning, Express Publishing, Language Cert, Macmillan Education, Oxford UniversityPress e Pearson.

Questa prima Teachers Conference fa parte dell’impegno che AISLi offre a sostegno della qualità nell’apprendimento dell’inglese nelle istituzioni scolastiche di lingua, affinché le scuole ei docenti possano dotarsi di strumenti di formazione in grado di sostenere livelli di eccellenza nell’educazione linguistica e che, attraverso i materiali più innovativi, la tecnologia e le sue evoluzioni, guidino gli insegnanti e i direttori didattici nelle scelte più efficaci a beneficio degli studenti sostenendolicome capitale da valorizzare, energia da moltiplicare e contributo concreto allo sviluppo della scuola stessa.

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