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MULTILINGUALISM: “International Standards for language ability”

Roma, 26 settembre 2019

Il 26 settembre, presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati a Roma, si è tenuto il seminario “Multilingualism: International Standards for language ability”, organizzato in occasione della Giornata Europea delle Lingue, a cui è intervenuta la nostra Presidente Palmina La Rosa in qualità di rappresentante di AISLi.

Il seminario ha considerato come avere degli standard chiari e quanto il riconoscimento delle qualifiche linguistiche possono incoraggiare e supportare l’insegnamento e l’apprendimento delle lingue e accrescere le opportunità di formazione e professionali degli italiani in Europa.

La senatrice Michela Montevecchi ha dato il benvenuto e ha raccontato di quanto sia stata fortunata ad aver iniziato da giovanissima a studiare le lingue. Ha posto l’accento sull’importanza di far accostare i bambini alle lingue sin dalla tenera età e di potenziare la formazione permanente. Ha anche sottolineato l’importanza della formazione dei docenti di lingua italiana come L2.

Il Membro del Parlamento e della Commissione Istruzione, Alessandro Fusacchia, ha parlato dell’impegno della commissione a sostenere non solo gli studenti ma anche i docenti al fine di incoraggiarli a fare esperienze di studio e lavoro all’estero. Ha spiegato che le prove INVALSI non devono essere percepite come una valutazione, ma come un’opportunità per il miglioramento. Ha poi sottolineato l’importanza della competenza linguistica dei docenti universitari per attirare più studenti internazionali nel nostro paese.

Angeliki Salamoura ha rappresentato ALTE Association of Language Testers in Europe in una presentazione dal titles “CEFR: what is new and why is the CEFR still relevant for language education?” parlando del Common European Framework of Languages. Ha fatto una panoramica di cosa è cambiato dal momento in cui è stato scritto, degli aggiornamenti e dei nuovi descrittori.

Angeliki Salamoura e Sarah Ellis hanno parlato delle Intelligenze Artificiali in un intervento dal titolo “AI and language learning, teaching and assessment: A peek into the future”. Ci si è domandati se gli esaminatori e gli insegnanti serviranno ancora in futuro. La risposta è sì. Per quanto possa essere sofisticata la tecnologia, insegnanti ed esaminatori non potranno mai essere rimpiazzati.

Angeliki Salamoura ha mostrato come vengono corretti i testi scritti. Sarah Ellis ha parlato di cosa gli insegnanti possono e non possono fare e di cosa la tecnologia può e non può realizzare.

Ulle Turk, Estonian ministerial adviser and linguistics expert, ha parlato poi dell’importanza di conoscere anche altre lingue oltre l’inglese. Ha riportato uno studio fatto in Estonia sulle lingue studiate oltre l’inglese e come questo impatti l’economia del paese nella presentazione dal titolo “So, is English alone really enough?”

Vito Borrelli, Deputy Head, Commissione Europea – Rappresentanza in Italia ha sottolineato l’importanza della conoscenza di almeno due lingue nell’intervento “Opening up the choice – The Eurpean Commision’s new Recommendation on language learning”. Ha parlato dell’aumento dei fondi per l’educazione e ha rimarcato sche la vision della Commissione Europea mette un forte accento sulla competenza linguistica e sulle competenze trasversali.

Il prof. Emidio Diodato, Università per Stranieri di Perugia, ha esposto una riflessione sul Plurilinguismo, la lingua franca e le relazioni internazionali.
Giulia Peri, Centro CILS - Università per Stranieri di Siena, ha parlato del multilinguismo nelle scuole in Italia.

Si è trattato di un evento di fondamentale importanza non solo per le tematiche trattate, ma soprattutto per il networking e le relazioni tessute da AISLi nel suo ruolo di promotore e difensore della qualità nell’apprendimento linguistico in Italia.

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